“Terzo settore. Sarà la svolta?” di Rossella Verga Corriere della Sera – Buone Notizie – 19 settembre 2017

La parola “controllo” è la più ricorrente: 77 volte. “Agevolazioni” compare nove volte.

Già l’analisi lessicale dei 104 articoli del nuovo Codice del Terzo settore fornisce una chiave di lettura sui contenuti del decreto madre della riforma del non profit. Da una parte la volontà del legislatore di mettere ordine e garantire trasparenza:

“Verso una scuola più digitale e inclusiva” di Valeria Fedeli – Il Sole 24 ore – 19 settembre 2017

Al Paese per crescere serve un’educazione e un’istruzione di qualità. Il dipinto della scuola che Alley Oop – L’altra metà del Sole ha fatto attraverso la pubblicazione «Back to School» è in linea con le politiche che abbiamo messo e stiamo mettendo in campo in questi mesi. E che partono tutte dalla volontà di permeare il sistema di valori educativi, di saperi e competenze necessarie.

“Effetto cantiere sul terzo settore” di Elio Silva – Il Sole 24 ore – 18 settembre 2017

La nuova disciplina del terzo settore, benché abbia visto la luce dopo oltre tre anni di confronto dentro e fuori dalle aule parlamentari, fa discutere come e più di prima. Da quando, a inizio agosto, sono entrati in vigore gli ultimi decreti attuativi della legge delega 106/16, reazioni e valutazioni degli addetti ai lavori hanno sistematicamente oscillato tra la soddisfazione per un insieme di provvedimenti che restituiscono un’identità precisa al non profit e la preoccupazione per le incognite, le complicazioni e i “buchi” normativi.

“La Solidarietà è un bene che stimola l’occupazione” di Enzo Manes – Corriere della Sera – 15 Settembre  2017

Con la pubblicazione dello statuto in Gazzetta Ufficiale la Fondazione Italia Sociale non è più soltanto un’idea. Dopo un lungo percorso legislativo, intrecciato con la riforma del Terzo settore, il progetto prende avvio. L’Italia avrà, per la prima volta, uno strumento simile a quanto esiste in altri Paesi, dove sollecitare l’uso di risorse private per affrontare problemi sociali è una priorità nazionale e non un compito affidato esclusivamente alla buona volontà dei singoli cittadini.

Myrta Merlino: «Basta insulti sessisti. Ora mostrerò in tv le facce degli odiatori del web» – Corriere della Sera – 10 settembre 2017

La giornalista: «Campagna su La7, una legge per svelare gli anonimi. L’odio fa male a chi lo prova e a chi lo riceve. Ed è contagioso. Gli odiatori vanno stanati, segnalati, puniti. Ogni giorno, darò una grafica con i peggiori post. I giornalisti li cercheranno». Dal 2010 la giornalista presenta il Premio Anima.

“L’Italia porti all’Onu i valori dell’impresa” di Andrea Goldstein – Il Sole 24 ore – 12 settembre 2017

Quest’anno l’Italia si presenta sull’East River in una veste inusuale, da presidente in esercizio del G7 (cioè, forzando un po’ la mano, da leader del mondo libero) e da membro non permanente del Consiglio di sicurezza. Una visibilità che va sfruttata, e sicuramente Paolo Gentiloni saprà farlo, per rivendicare i molti atout della via italiana alla globalizzazione, a dispetto di ombre che non possono essere celate (dalla disoccupazione giovanile al caporalato e al gender bias nelle posizioni di potere). Siamo un Paese aperto, anche grazie alle imprese e al loro senso quasi innato di responsabilità sociale, cerchiamo di rimanerlo.