“La prima previsione del governo sul Bes: l’Italia migliorerà” – Avvenire – 21 febbraio 2018 Le stime. Il Tesoro consegna al Parlamento la sua relazione: saliranno i redditi, calerà la disuguaglianza, crescerà l’occupazione. Stabili le emissioni inquinanti Migliora il reddito disponibile delle famiglie, che nel 2020 potranno disporre di un migliaio di euro in più, e si attenua leggermente la disuguaglianza. Sono le previsioni del ministero dell’Economia per il triennio 2018-2020 relative agli indicatori di benessere equo e sostenibile (Bes). Lo scenario emerge dalla prima Relazione inviata ieri dal Mef al Parlamento, come previsto dalla legge di riforma della contabilità pubblica. Il documento evidenzia l’evoluzione dei primi quattro indici del Bes introdotti in via sperimentale, sulla base degli effetti determinati per il triennio in corso dalle misure introdotte dalla legge di bilancio approvata lo scorso dicembre: riguardano il reddito (comprensivo dei trasferimenti dalle Amministrazioni pubbliche), la disuguaglianza dei redditi, il tasso di mancata partecipazione al lavoro e le emissioni di Co2 e altri gas inquinanti nell’atmosfera. Grazie alla ripresa economica ea misure specifiche introdotte negli ultimi anni, i dati indicano una dinamica positiva per il reddito disponibile aggiustato pro capite.

Migliora il reddito disponibile delle famiglie, che nel 2020 potranno disporre di un migliaio di euro in più, e si attenua leggermente la disuguaglianza. Sono le previsioni del ministero dell’Economia per il triennio 2018-2020 relative agli indicatori di benessere equo e sostenibile (Bes).

“Fare rete per la sostenibilità”  

L’obiettivo del volume è duplice: far conoscere alcune buone pratiche di reti di imprese sostenibili e fornire strumenti per creare nuovi network in aree dove esistono organizzazioni che hanno fatto della responsabilità sociale un driver strategico e vogliono collaborare per far crescere la cultura della sostenibilità. All’interno del volume, nella sezione”L’importanza delle reti di imprese per la sostenibilità”, è presente un focus su Anima e nella sezione “La voce dei protagonisti” è presente un’Intervista della Presidente di Anima, Sabrina Florio.

“Il rating ad hoc premia le aziende sostenibili” di Matteo Meghello – Il Sole 24 ore – 18 febbraio 2018

Le aziende italiane sono pronte per un approccio alla sostenibilità finalmente concreto, in grado di portare vero valore aggiunto alle aziende stesse.Le aziende italiane sono pronte per un approccio alla sostenibilità finalmente concreto, in grado di portare vero valore aggiunto alle aziende stesse. Non più “scocciature burocratiche”, ma un fattore competitivo per le imprese.

“La misura del donare” di Pier Luigi Vercesi – Buone Notizie – Supplemento de Il Corriere della Sera – 13 febbraio 2018

Se ci limitassimo a leggere l’ultima classifica del World Giving Index, l’indice di generosità mondiale elaborato ogni anno dall’americana Charities Aid Foundation, risulterebbe difficile sostenere quel luogo comune con cui spesso ci auto-assolviamo: «Italiani brava gente». Nel 2017, infatti, ci siamo assestati all’84mo posto su 139Paesi.

Filantropia alleata del nuovo welfare di Elio Silva – Il Sole 24 Ore – 12 febbraio 2018

Da almeno dieci anni, con sempre maggiore convergenza via via che si dispiegavano gli effetti globali della crisi finanziaria segnata dal fallimento della Lehman Brothers nel 2008, i Paesi più sviluppati e le istituzioni internazionali hanno posto in agenda il passaggio dal «welfare state» alla «welfare society» come snodo fondamentale per assicurare risposte ai bisogni sociali emergenti in un contesto di risorse pubbliche stagnanti, quando non decisamente calanti.

“Confindustria consiglia la Responsabilità” di Walter Galbiati – Affari e Finanza La Repubblica – 5 febbraio 2018

C’è chi la chiama responsabilità sociale di impresa, chi sostenibilità, chi valore condiviso. Quasi tutti gli imprenditori hanno comunque compreso che si tratta di un valore aggiunto per la propria azienda. Se ne è accorta anche Confindustria che, forse con un po’ di ritardo, ha finalmente lanciato un manifesto che traccia quali siano i passi che le imprese che aderiscono dovrebbero seguire per incamminarsi sulla strada delle responsabilità sociale.