“La finanza sostenibile è circolare. Un manuale per gli investitori responsabili alla Settimana SRI” di Andrea di Turi – Avvenire – 16 novembre 2018

Estrarre risorse, trasformarle per realizzare prodotti che vengono poi consumati e alla fine – a volte troppo presto per via di un’obsolescenza programmata quanto meno discutibile – scartati, generando rifiuti: per sommi capi è questo il cosiddetto paradigma lineare su cui si è fondato finora il nostro modello di sviluppo.

“Giovani protagonisti nella svolta etica” di Giovanna Sciacchitano – Avvenire – 14 novembre 2018

Hanno letto, conoscono il mondo e sono sensibili alle tematiche della sostenibilità, anche quando si parla di consumi e di investimenti. La fotografia dei giovani Post Millennials che emerge dalla ricerca “Finanza sostenibile e giovani: cosa c’è oltre il profitto?” condotta da SdaBocconi e Sustainability Lab per BancaGenerali, presentata al recente Salone Sri, è un elemento di grande speranza per il futuro della società.

Il lavoro smart crea benessere e migliora efficienza e risultati” di Mauro Pizzin – Il Sole 24 ore –  31 ottobre 2018

E’ in maggioranza un uomo, ha tra i 38 e i 58 anni, risiede nel nord ovest del Paese ed è più soddisfatto delle modalità con cui può organizzare la propria attività rispetto alla media degli altri lavoratori per motivazioni che vanno dal miglioramento dell’equilibrio tra vita privata e professionale all’aumento della qualità dei risultati prodotti, dell’efficienza e della motivazione. Ecco la figura tipo dello smart worker che emerge dalla ricerca dell’Osservatorio smart working della School of management del Politecnico di Milano.

I dati del Rapporto Greenitaly 2018 di Fondazione Symbola e Unioncamere

Un quarto delle imprese italiane (345.000) negli ultimi 5 anni ha puntato sulla green economy per superare la crisi e affrontare il futuro. Sono più competitive, esportano e assumono di più energie e talenti da valorizzare anche per la lotta ai mutamenti climatici: una sfida per l’economia e l’innovazione, e un’opportunità per il made in italy. In italia 3 milioni di green jobs, il 13% degli occupati quest’anno 474.000 nuovi contratti attivati. Italia prima tra i big Ue per ricchezza prodotta per unita’ di materia: 4€ di pil/kg e prima per rifiuti riciclati: il 79% del totale. Realacci: “La green economy in italia incrocia innovazione, qualita’, bellezza e porta nuova competitivita’ alle imprese e al Paese. L’Italia è una superpotenza nell’economia circolare”.

“Quanto vale un Manager sostenibile” di Ferruccio de Bortoli – L’Economia – Corriere della Sera – 8 novembre 2018

I nuovi obblighi di informazione sull’impegno delle aziende per l’ambiente, il rispetto della diversità e la  parità di genere che cambieranno il modo di lavorare. a Wall Street ha fatto scuola il richiamo di Larry Fink, numero uno di Black Rock. Per tutti, bonus e compensi saranno ripensati in funzione degli obiettivi verdi e sociali: salirà l’impegno a diminuire disuguaglianze interne. In Italia un top manager guadagna fino a 80 volte un suo dipendente.

“Quote? Ora che scadono sarà retromarcia” di Maria Silvia Sacchi – Corriere della Sera – L’Economia – 15 ottobre 2018

Il mese scorso Consob ha pubblicato un rapporto molto letto e discusso perché, dopo aver analizzato il percorso fatto dalle società tra il 2008 e il 2016, ha certificato che la presenza delle donne nei consigli di amministrazione aumenta la redditività delle aziende. Nello stesso studio, però, l’organismo di controllo delle società quotate ha messo un avvertimento: perché il risultato vi sia, serve una ragionevole “massa critica”.