“Dai numeri del Pil agli indici del benessere” di Fabrizio Galimberti – Il Sole 24 Ore – 27 Marzo 2017

E’ giusto che nei programmi di riforma – a livello italiano come a livello europeo – sia dato spazio ad altri dimensioni dello “star bene”, dato che la crescita del Pil (o la sua decrescita), i disavanzi pubblici (o gli avanzi) o altre grandezze dell’economia tagliate con l’accetta non bastano più a dar conto del benessere di una nazione.