“Il lavoro agile piace anche ai dipendenti: uno su tre è più sereno e produttivo” di Claudio Tucci – Il Sole 24 ore – 8 giugno 2017

Lo smart working piace non solo alle aziende, ma anche ai lavoratori: su un campione di 1.004 dipendenti è emerso che il 35% di questi è più sereno grazie a nuove forme di lavoro flessibile, contro il 15% dei lavoratori tradizionali, per l’opportunità di conciliare meglio vita privata e lavorativa e per la possibilità di un avanzamento più rapido di carriera. Il cosiddetto lavoro “agile”, infatti, consente di sviluppare maggiori abilità e conoscenze propedeutiche a un’evoluzione professionale che viene valutata “eccellente” dal 41% degli smart worker, rispetto al 16% degli altri lavoratori.

Arriva l’app del voto col portafoglio

In occasione della chiusura del Festival dello Sviluppo Sostenibile, NeXt – Nuova Economia X Tutti, insieme con ACLI nazionale lancia la nuova App dedicata agli acquisti sostenibili e alla mappatura delle imprese italiane virtuose. Si chiama “Voto col Portafoglio” e è disponibile su Google Store e App Store.

Manager e neolaureate, ecco i premi «Donne ad alta quota» – Corriere della Sera – 7 giugno 2017 

  Sono stati assegnati i riconoscimenti della ventinovesima edizione del Premio Marisa Bellisario «Donne ad alta quota». Il premio, nato nel 1989, vuole riconoscere il merito di donne che si siano distinte nella professione, nella scienza, nel management, nel mondo accademico, nell’economia e nel sociale. Il 16 giugno, a Roma, saranno consegnate le «Mele d’oro»…

“Per i giovani la sostenibilità è un valore, i Politici li ascoltino” – Intervista a Enrico Giovannini di Antonio Cianciullo – La Repubblica – 7 giugno 2017

Roma – Oltre 200 eventi, 40mila visitatori on line, meglio di ogni previsione: i 17 giorni del Festival dello sviluppo sostenibile che si conclude il 7 giugno hanno dimostrato che la sensibilità su questi temi continua a crescere, Enrico Giovannini, portavoce dell’Asvis fondata da 160 organizzazione del mondo economico e sociale, fa il punto sulla mobilitazione in difesa dei 17 sustainable development goal che l’Italia si è impegnata a raggiungere aderendo alla Agenda 2030.

“L’Agenda 2030 fa da traino alla Csr” di Elio Silva Il Sole 24 Ore – 5 giugno 2017

Negli ultimi giorni di dibattito sulla responsabilità sociale dell’impresa è tornato sotto i riflettori nel nostro Paese, anche a prescindere dalle decisioni dell’amministrazione Usa sui cambiamenti climatici.

La ripresa d’interesse sulla Csr, la Corporate social responsibiity è avvenuta con una caratteristica relativamente nuova, che consiste nell’ancoraggio a un solido contesto globale di riferimento, quello degli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda2030 dell’Onu.

“Patto per lo sviluppo sostenibile” di Luca Orlando – Il Sole 24 ore – 2 giugno 2017

Industria e artigianato. E poi agricoltura, commercio, mondo cooperativo, banche e assicurazioni. La firma è corale e del resto non potrebbe essere diversamente. Perché l’obiettivo del patto sottoscritto dalle associazioni che rappresentano tutti i settori dell’economia italiana è allo stesso tempo il più arduo da raggiungere ma anche il più importante: realizzare le condizioni per uno sviluppo sostenibile a livello globale.