“Multinazionali e fondi. Fate l’utile, ma sociale” di Ferruccio de Bortoli e Sergio Bocconi L’Economia – Corriere della Sera – 21 gennaio 2019

C’è anche il dividendo dell’antipatia. Difficile misurarlo, ma si comincia. Colin Mayer, docente alla Said Business School di Oxford, nel suo libro Prosperity (Oxford University Press) ha posto ai lettori tre semplici domande. A che cosa serve la legge? Ad avere più giustizia. Esatto. E’ così, la medicina ha come scopo la salute. Ma il business? E’ percepito come qualcosa di buono, oppure il gigantismo di multinazionali, che contano più degli Stati, la voracità di hedge fund, i super stipendi di grandi manager, hanno causato una perdita di fiducia dei cittadini – i vari stakeholder – nei valori d’impresa.

“La parità? Ferma al palo” – Buone Notizie – Supplemento Corriere della Sera – 22 Gennaio 2019

«Un’inversione di tendenza». Che rischia di vanificare i progressi fatti in passato. E che allontana l’obiettivo dell’uguaglianza di genere. Il giudizio di Rosanna Oliva de Conciliis, presidente della Rete per la Parità, sul tema è netto: «Dal 2010, la situazione italiana è migliorata notevolmente nel suo complesso. Ma nel 2016 il trend si è invertito: è iniziata una discesa per la quale non vediamo segnali di ripresa».

“ll premio alle donne della finanza. Sfida a colpi di rete e competenza” di Maria Silvia Sacchi – Corriere della Sera – 18 gennaio 2019

L’Italia è l’unico Paese, oltre al Regno Unito, nel quale questo premio viene promosso, segno di particolare attenzione verso il nostro Paese, del grande attivismo di Jill Morris e anche dell’attenzione da parte delle donne italiane. Adesso è partito il bando per la seconda edizione: le candidature devono essere presentate entro il 7 febbraio e la premiazione si svolgerà il 7 marzo a Milano presso la sede della Borsa. Sei le categorie previste, quattro già presenti lo scorso anno (Cfo, Asset manager, Banker, e Champion of diversity employer dell’anno), a cui si sono aggiunte Insurer e Woman in FinTech dell’anno.

“Donne nei cda, la strada da compiere è ancora lunga” di Maria Silvia Sacchi – Corriere della Sera – 11 Gennaio 2019

La legge, approvata nel 2011 per iniziativa delle allora parlamentari Lella Golfo e Alessia Mosca ha permesso di portare la percentuale di donne nei consigli di amministrazione dal 6 al 33,5%. La situazione però non si è assestata e la cultura non si è modificata in modo permanente. Diversi segnali sul mercato dicono che, quando la legge terminerà i suoi effetti, potrà esserci un passo indietro. Si sta già vedendo.

“Donne nei cda, proviamo a evitare un passo indietro” di Maria Silvia Sacchi e Luisa Pronzato – Corriere della Sera – La 27esima ora – 9 gennaio 2019

Secondo l’ultimo studio di Mediobanca sui compensi dei consigli di amministrazione, il consigliere delegato di una grande impresa italiana quotata in Borsa percepisce uno stipendio pari a circa 38 volte quello medio dei suoi dipendenti. Un dato che si riduce a 18,5 volte se si prendono in considerazione tutte le imprese di Piazza Affari, ma che resta troppo alto rispetto a quanto l’imprenditore illuminato Adriano Olivetti indicava come un giusto rapporto: 10 volte il salario minimo.