“L’Agenda Onu 2030 ancora più a rischio con l’emergenza: pensare agli impatti” di Enrico Giovannini – Corriere della Sera – Buone Notizie – 21 aprile 2020

La pandemia e la crisi da essa scatenata non fa bene allo sviluppo sostenibile, come qualcuno erroneamente ha sostenuto pensando agli effetti positivi del blocco delle attività sull’inquinamento ambientale. Indubbiamente, le emissioni sono ridotte, così come lo sono alcuni crimini, ma a costo di effetti devastanti sulle vite delle persone e di un rischio enorme in termini di sostenibilità economica e sociale.

“Un futuro più sostenibile per le imprese” di Rossana Revello – Sole 24 ore – 22 aprile 2020

Stanno arrivando tempi nuovi. Così scriveva qualche giorno fa Olga Tokarczuk, premio Nobel per la letteratura 2018. Certezze che si sciolgono “come neve al sole”: in poche settimane stiamo ripensando ai fondamenti di un sistema economico e sociale che affonda le sue radici nella rivoluzione industriale dell’ottocento e che ha portato a grandi conquiste nella tecnica, nella scienza, nella vita quotidiana di miliardi di persone, ma anche a una dissipazione di risorse fondate su una presunta onnipotenza su questo pianeta.

“Mai come ora bisogna parlare di giustizia sociale” di Enrico Giovannini – Corriere della Sera – 17 aprile 2020

Ripartire? Certo. Ma per andare dove? Tornare dove eravamo o provare a cambiare? Anche per evitare che questa crisi lasci segnali indelebili? Queste domande dobbiamo porcele proprio ora che tutti discutono su come riattivare il sistema socioeconomico? Una delle lezioni di questa crisi è che la classica distinzione tra dimensioni economiche, sociali, istituzionali e ambientali dei problemi andrebbe mandata in pensione.

“Mai come ora bisogna parlare di giustizia sociale” di Enrico Giovannini – Corriere della Sera – 17 aprile 2020

Ripartire? Certo. Ma per andare dove? Tornare dove eravamo o provare a cambiare? Anche per evitare che questa crisi lasci segnali indelebili? Queste domande dobbiamo porcele proprio ora che tutti discutono su come riattivare il sistema socioeconomico? Una delle lezioni di questa crisi è che la classica distinzione tra dimensioni economiche, sociali, istituzionali e ambientali dei problemi andrebbe mandata in pensione.