“Beni Comuni  e Comunità – Un modello applicabile ai beni culturali” – 29 maggio 2018 – ore 10 – Associazione Civita – Sala Gianfranco Imperatori – Piazza Venezia 11 – Roma

Se la destinazione dei beni diventa centrale per la loro classificazione, può aprirsi la strada per un’ulteriore categoria rispetto a quelle dei beni pubblici (preposti alla realizzazione di un pubblico interesse) e dei beni privati (preposti alla realizzazione di un interesse privato). I beni comuni sono preposti alla realizzazione di un interesse non pubblico e non privato, bensì comune, ovvero di una comunità di persone distinta dalla generalità degli individui.

“Più spazio alla sostenibilità nel road show per le imprese” di Claudio Tucci – Il Sole 24 ore – 23 maggio 2018

“Economia circolare”; una “materia” sempre più strategica oggi, ai tempi di Industria 4.0 e Agenda digitale, e,per questo, da diffondere nelle nostre aziende. Partendo proprio dai vertici, vale a dire imprenditori e dirigenti. È questo il “cuore” del progetto «Management e Imprese alla sfida dell’economia circolare», realizzato, in partnership con il Sole24 Ore,da Confindustria con la collaborazione di Sistemi Formativi Confindustria e Università Luiss «Guido Carli», e con il supporto dell’associazione 4.Manager.

“Sostenibilità bussola di imprese e finanza” di Nicoletta Cottone – Il Sole 24 ore – 23 maggio 2018

I 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenza Onu 2030 siano «la bussola per orientare il programma di azione del prossimo Governo. Sono solo 12 gli anni che restano per realizzare gli impegni internazionali che il Paese ha sottoscritto nel 2015». Questo il messaggio del Festival italiano dello Sviluppo sostenibile promosso da Asvis e inaugurato il 22 maggio a Roma.

Enrico Giovannini: “Lo sviluppo sostenibile entri nella Costituzione” di Antonio Cianciullo – La Repubblica – 22 maggio 2018

“Questo festival non affronta il tema dell’ambiente ma del futuro dell’Italia e del suo posto in Europa. La finanza mondiale ha già scelto il percorso verso la sostenibilità con investimenti per 23 mila miliardi di dollari. Nell’arco dei prossimi mesi dovremo fare scelte determinanti per il nostro Paese da oggi al 2030. È meglio non sbagliarle”.