“Donne e lavoro i nodi da sciogliere” di Floriana Cerniglia, Lella Golfo, Paola Mascaro, Paola Profeta –- Corriere della Sera – 31 marzo 2020

L’Italia è ancora ancora ben lontana dalla parità tra uomini e donne sul lavoro. Il tasso di occupazione femminile è fermo al 49.5%, tra i più bassi d’Europa ormai da decenni. La crisi economica, la peggiore dal dopoguerra, causata dal Covid19 rischia di aggravare il dato e ci pone di fronte a un bivio: da un lato l’opportunità di cambiare rotta, di modificare le radici profonde degli attuali divari di genere sul lavoro, dall’altro il rischio di arretrare, lasciando che nuovi equilibri, anche peggiori degli attuali, si autodeterminino all’interno di uno scenario sostanzialmente immutato.

“Lavoro e cura per questo tempo. Ciò che gli uomini pensano e le donne sanno rinnovare” di Alessandra Smerilli –  30 maggio 2020

Dire uomo, in questo periodo di pandemia, e nei mesi o anni che seguiranno all’emergenza sanitaria, non include anche le donne. Anzi, è proprio il contrario, si tende a non vederle e a escluderle. Da una parte chiunque vive questi mesi tremendi con una donna, magari madre di figli in età scolare e magari in smart working, ha visto di più rispetto ai tempi ordinari il peso enorme, a volte insostenibile che le è caduto sulle spalle – ce lo dimenticheremo presto? Meno vediamo però che gli effetti della pandemia sono e saranno diversi e più pesanti per le donne.