I giovani non tutti allineati. Un italiano su due favorevole alla riforma virtuosa delle imprese. Tuttavia un terzo degli under 24 è decisamente refrattario. E i più disposti a lotta (e rinunce) per il pianeta sono i benestanti.

Attenzione ai luoghi comuni sulla sostenibilità. Nel periodo delle grandi mobilitazioni per l’ambiente sulla scia dell’eco-attivista sedicenne Greta Thunberg, i giovani (maggiorenni) in Italia hanno posizioni agli antipodi. Il 32 per cento dei 18-24enni risulta aderente alla categoria dei Refrattari, cittadini con una visione «estremamente parziale e quasi scorretta della sostenibilità, vivendola in un’ottica d i beneficenza». E nella fascia 25-34 anni la quota di chi sta alla larga dallo sviluppo sostenibile è la medesima: 32 per cento. Un terzo dei giovani, insomma, è fra i Refrattari.

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