Quando, nel 2007, alla fine del secondo Forum mondiale su «Statistica, conoscenza e politica» che organizzammo come Ocse, fu firmata da tante organizzazioni internazionali (Onu, Banca Mondiale, Commissione europea) la «Dichiarazione di Istanbul» sulla necessità di misurare il progresso delle società andando «oltre il Pil» sapevamo già che, in tutto il mondo, c’erano tante iniziative volte a misurare con indicatori statistici il benessere delle persone, tenendo conto di diversi fenomeni economici, sociali e ambientali.

E avevamo la consapevolezza (già nata con il primo Forum mondiale organizzato a Palermo nel ) che il progetto globale sulla misura del benessere delle società, che avevamo lanciato nel 2005 avrebbe generato un movimento mondiale su questo tema, il quale un giorno sarebbe stato riconosciuto come centrale per il disegno delle politiche, nonché per il funzionamento della democrazia.

 

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