Carlo Bonomi o Licia Mattioli: chiunque di essi sia stato nominato presidente di Confindustria – al momento in cui quest’articolo viene chiuso in redazione non lo sappiamo ancora – avrà un lavoro complesso e faticoso da svolgere. Ma al di là di impegni cogenti, e amplificati dalla crisi del virus, al di là dei programmi ricchi di sfide specifiche e di scadenze da cogliere, io ritengo – sommessamente, ma con profonda convinzione personale – che il punto centrale della prossima agenda debba essere la diffusione e la valorizzazione della Cultura di Impresa, presupposto “valoriale” imprescindibile se si vuole riaprire un tavolo nel quale discutere di iniziative che riportino il nostro paese a crescere.

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