Vi hanno probabilmente già detto tutto sull’importanza dell’apertura ai mercati internazionali e dell’accesso al credito per il successo di un’impresa. Quello che probabilmente nessuno vi ha ancora detto è che tra i fattori di successo di un soggetto imprenditoriale c’è anche il grado di “coesione”, ossia la capacità di camminare con le comunità, coinvolgere i cittadini e i consumatori, valorizzare e sostenere i lavoratori, relazionarsi alle energie dei territori.
Un fattore che conta eccome, se consideriamo che le imprese “coesive” d’Italia hanno registrato nel 2015 aumenti del fatturato nel 47% dei casi, mentre tra le imprese “non coesive” tale quota si ferma al 38%.
Lo rileva il rapporto “Coesione è Competizione. Le nuove geografie della produzione del valore in Italia” realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere, uno studio che coglie fattori strategici che talvolta possono collocarsi su lunghezze d’onda che gli indicatori economici più diffusi non percepiscono.