Dal movimento che ha portato nel 2024 al documento di Perugia, firmato da 350 economisti, nasce una proposta aggiornata, che parte da una considerazione: l’epoca del dominio occidentale è finita.
Le tempeste di questi giorni sui dazi e la mancanza d’intelligenza relazionale nei conflitti globali fanno capire che il mondo è cambiato profondamente da quando la “Sintesi Neoclassica” della metà del XX secolo ha stabilito la teoria economica di base attualmente presente nei libri di testo e insegnata nelle aule di economia di tutto il mondo. Quella sintesi – che univa l’economia classica alla nuova economia keynesiana – si basava su tre principi fondamentali: la psicologia dell’homo economicus; la centralità dei mercati nell’allocazione delle risorse; e il ruolo limitato dello Stato nel correggere i fallimenti del mercato, stabilizzare la macroeconomia e garantire una distribuzione minima del reddito.