Best performance Award è l’iniziativa che ha l’obiettivo di certificare l’eccellenza italiana, selezionando ogni anno aziende con un fatturato compreso fra 25 e 500 milioni di euro, in grado di garantire la continuità aziendale nel rispetto delle dimensioni umano e ambientale, innovativa ed economica.
Lo studio condotto dalla Fondazione Bruno Visentini e presentato alla Luiss dimostra come il divario generazionale in Italia sia in forte crescita.
L’innovazione può essere sostenibile? Quale può essere la connessione tra innovazione e sostenibilità? Da dove si può partire per conservare la tradizione ma valorizzare anche le novità? Questi sono i temi approfonditi durante il convegno “Shaping a creative future”.
Promosso da Lilt Genova, con il patrocinio delle associazioni pazienti aBRCAdaBRA, Acto onlus e Europa Donna, “Io non temo” è un convegno dedicato ai tumori della mammella e dell’ovaio causati dalla mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2, una mutazione che si eredita dalla famiglia e che può condizionare il futuro di molte donne.
Diffusi i nuovi dati dell’Istat sull’occupazione: sono un milione i nuclei rimasti senza alcuna fonte di reddito.
Evento dedicato alla presentazione del Rapporto annuale 2017 del centro Astalli riguardante le attività in favore di richiedenti asilo e rifugiati.
Diffusi i nuovi dati dell’Istat sull’occupazione: sono un milione i nuclei rimasti senza alcuna fonte di reddito e 970 mila le famiglie dove lavora solo la donna.
Riccardo Giovannini, consigliere Anima per il sociale nei valori d’impresa, parla della sostenibilità come non più una funzione accessoria, ma come un modo di porsi integrato e trasversale che coinvolge ogni parte dell’azienda.
A partire dalla Finanziaria del 2016 il welfare aziendale si estende e cresce anche nella reputazione, sia delle imprese che dei lavoratori. L’89% delle realtà che operano in Italia ne dà un giudizio positivo, così come il 62% dei lavoratori.
L’Onu ha presentato il “World Happiness Report” in occasione della Giornata internazionale della felicità. Il nostro Paese è al quarantottesimo posto perché, in compagnia di Spagna e Grecia, è considerato tra quelli che hanno avuto un tracollo nella qualità della vita media.