Richiamare l'attenzione delle imprese e dell'opinione pubblica sull'importanza della responsabilità sociale e della sostenibilità come fattori strategici di sviluppo del nostro Paese, sensibilizzando alla crescita di una coscienza etica, attraverso l‟arte e la cultura, nelle loro diverse forme di espressione.
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Questa la principale finalità del Premio Anima, ideato da Anima per il sociale nei valori d’impresa, la non profit promossa da Unindustria e giunto quest'anno alla XXI edizione.
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I vincitori – nelle categorie Cinema, Giornalismo, Letteratura e Teatro – saranno premiati da una Giuria, presieduta da Luigi Abete, e composta da: Giovanni Anversa, Camilla Baresani, Maite Carpio Bulgari, Antonio Calabrò, Antonio Calbi, Angelo Camilli, Innocenzo Cipolletta, Gianluca Comin, Paolo Conti, Silvia De Dominicis, Domenico De Masi, Anselma Dell'Olio, Laura Delli Colli, Isabella Ferretti, Carlo Fuortes, Fabrizio Iaccarino, Giampaolo Letta, Annamaria Malato, Pepi Marchetti Franchi, Giovanna Melandri, Myrta Merlino, Michele Mirabella, Oscar Pizzo, Mirella Serri, Luisa Todini, Marina Valensise. Partecipano di diritto gli assessori alla cultura di Roma Capitale Miguel Gotor e Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio con delega alle politiche culturali.
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In un momento di grande incertezza e generale smarrimento dovuto al susseguirsi a livello globale di crisi sanitarie, ambientali e geopolitiche, con le inevitabili ricadute a livello economico e sociale, il Premio Anima ancora una volta valorizza l’importanza della solidarietà e rivolgere la sua attenzione alle categorie più vulnerabili, ai più fragili, a coloro che, partendo da una situazione di svantaggio, rischiano di essere travolti dall’ennesima crisi.
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