Siamo tutti comunità di cura. Seguendo le regole per aver cura di noi e dell’altro per non contaminarci. Riconosciamo ruolo e tutto il supporto possibile alla comunità che ci cura.

Tante sono le donazioni e significativa l’iniziativa della fondazione Crt a sostegno della protezione civile, ma anche a supporto del tessuto del volontariato sotto stress sulla frontiera degli ultimi. Ma sono anche tante le lacrime da coccodrillo per un welfare che non c’è più. Stiamo prendendo coscienza che il flusso Covid-19 genera una lacerazione estrema: da una parte comprime e riduce i segni di socialità – Immunitas – dall’altra induce e porta a riscoprire senso e significato all’essere in comune – Communitas.

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