La tornata di nomine ai vertici della Ue, che si è conclusa con l’elezione di Ursula von der Leyen a presidente della Commissione europea, potrebbe passare alla storia come la prima applicazione ai massimi livelli planetari del principio delle quote rosa.

Quando i capi di governo si sono riunite per decidere i titolari della Commissione europe, della Banca centrale, del Consilio europeo e dell’Alto rappresentante per la politica estera della Ue, il consenso generale era che dei quattro posti, due dovessero andare a donne.

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